
FASCISTIZZAZIONE
Al grido di “Viva il Duce!” la società italiana fu sottoposta al controllo del regime fascista di Mussolini dal 1922, con la Marcia su Roma, al 25 aprile 1945. Per gli oppositori, manganello, purghe all’olio di ricino, carcere, confino, per l'Italia la vergogna delle leggi razziali e della RSI.

DEPORTAZIONE
Ammassati dentro i vagoni, senza cibo né acqua, un secchio per i bisogni, i prigionieri viaggiavano per giorni e giorni senza conoscere la destinazione. Nei lager nazisti in Europa furono deportati ebrei, oppositori politici, Rom e Sinti, omosessuali, Testimoni di Geova.

RESISTENZA
Nasce con l’occupazione dell’esercito tedesco del territorio italiano dopo l’8 settembre 1943. È un movimento di Liberazione di uomini e donne , che per la prima volta, dopo tanti anni, lottano insieme, fianco a fianco, per un futuro democratico. Parole d’ordine PANE, PACE E LIBERTA’.

INTERNAMENTO
I soldati catturati non erano considerati prigionieri di guerra, ma IMI, internati militari italiani. Per i 650.000 che hanno detto NO, la deportazione nei vagoni piombati chiusi dall'esterno verso i lager, dove li aspettavano fame, lavoro fino allo sfinimento, botte e umiliazioni.